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Contenuti

Il corso di insegnamento introduce alla sociologia della comunicazione, considerando le tre dimensioni della comunicazione interpersonale, mediatica e online e focalizzandosi sulla comunicazione mediale della devianza e del crimine. Le lezioni sono articolate in quattro sezioni tematiche. 
La prima sezione è dedicata alla comunicazione diretta, di cui sono trattati gli elementi fondamentali e le principali funzioni e le competenze di base degli interlocutori. Sono altresì esaminati alcuni degli approcci teorici più significati: "Infor-mazionale" di Shannon e Weaver, sugli "Atti linguistici" di Austin e Searle, "Pragmatico" della Scuola di Palo Alto e "Comunicativo" di Habermas. Quindi, sono i casi di Miscommunication e le caratteristiche e i contesti della comunicazione problematica: le patologie della comunicazione, la metacomunicazione come framing, le rappresentazioni, i fallimenti e le riparazioni.
La seconda sezione allarga lo sguardo ai mezzi di comunicazione di massa, la stampa, la radio, la televisione e agli altri media che McLuhan differenzia in "caldi" e "freddi". Quindi, viene ricostruito lo sviluppo dei principali approcci di media research, esaminando:  l'ago ipodermico, i Payne Fund Studies, le variabili intervenienti, il flusso a due fasi, l'industria culturale, i Cultural Studies, l’agenda setting, la spirale del silenzio, la coltivazione e la sfera pubblica.
Nella terza sezione sono introdotte la struttura e le dinamiche del cyberspazio e delle comunicazioni online, trattando il passaggio dal web 1.0 a quello 4.0 e dalle comunità virtuali alla platform society. Dai concetti positivi di “intelligenza collettiva” e “convergenza” che hanno segnato la prima fase degli studi sul nuovo ecosistema mediale ibrido si aprono oggi prospettive più problematiche sulle disuguaglianze digitali nell’accesso e nelle competenze, sulle questioni della trasparenza vs mercificazione dei big data, sulla frammentazione della sfera pubblica in meso-sfere semi-private, sulla creazione di echo chambers, la polarizzazione delle prese di posizione e la diffusione di hate speech, la crescita di fenomeni di dis-e-misinformazione, fake news e “post-verità” e sull’erosione del modello di gatekeeper incarnato dal giornalismo.
La quarta e ultima sezione tratta le diverse definizioni di ordine e normalità, diversità e devianza, norme sociali e giuridiche, forme di controllo, tipi di criminalità, sanzioni e pene, stigmatizzazione. I principali paradigmi interpretativi dei comportamenti devianti e criminali sono visti nella loro collocazione storica e nel loro persistere e confrontarsi nel dibattito attuale.  Inoltre l’insegnamento si propone di far comprendere l'esistenza di nessi tra i modelli interpretativi dei fenomeni studiati, la loro rappresentazione pubblica e le forme di comunicazione mediatica, dal film e serie, ai programmi televisivi e radiofonici di cronaca nera, alla stampa e ai podcast.

Obiettivi formativi

Gli obiettivi formativi del corso di insegnamento in “Comunicazione e sicurezza” sono sia conoscitivi teorico-generali e specialistici sia pratico-applicativi. Il corso intende introdurre gli studenti alla conoscenza critica delle principali teorie della comunicazione interpersonale e della comunicazione mediale, avendo come campo di applicazione specialistico la rappresentazione e informazione della devianza e del crimine. L’obiettivo dell’insegnamento è quello di contribuire alla formazione avanzata di una figura professionale in grado di conoscere e saper fare comunicazione nell’ambito della sicurezza. Conoscenza e capacità di comprensione: Al termine dell’insegnamento, gli studenti dovranno possedere un’ampia conoscenza teorica del mutamento delle forme di interazione e della sfera pubblica mediale e la capacità di applicarla all’ambito della sociologia della comunicazione e della devianza. Autonomia di giudizio: Interpretazione del rapporto tra vecchi e nuovi media nell’attuale sistema mediale ibrido. Valuta-zione delle implicazioni della comunicazione mediale della devianza e del crimine sulla riproduzione socio-culturale del nostro mondo di vita. 

Capacità di sviluppare proprie considerazioni generali e specifiche sugli argomenti del corso, mostrando di connetterli in modo interdisciplinare. Abilità comunicative. Conoscenza e uso del lessico specialistico disciplinare della sociologia della comunicazione e della devianza.

Metodi didattici

L'insegnamento prevede 72 ore di lezione suddivise in 34 lezioni. Le lezioni settimanali sono tre da 2 ore e 3 ore: lunedì 16.00-18.00; martedì 9.00-11.00; giovedì 11.00-13.00 / Dal 4 dicembre: giovedì 11.00-14.00.

Il corso è organizzato in moduli e le lezioni saranno incentrate sul ricorso ai seguenti metodi: lezioni frontali,  seminari in collaborazione con esperti e laboratori in aula su casi di studio.

La frequenza non è obbligatoria ma è fortemente consigliata.

Modalità di verifica dell'apprendimento

La valutazione del livello di apprendimento sarà effettuata con il ricorso a una prova scritta in modalità informatizzata sulla piattaforma d’Ateneo e-learning G@SL - Supporto all'attività didattica dei docenti. 

Sono previste 40 domande con risposte chiuse a modalità multipla esclusiva concernenti i contenuti del corso di insegnamento. 

La prova scritta ha una durata di 40 minuti. Una prova laboratoriale intermedia è riservata ai soli frequentanti.

Testi di riferimento

L'esame deve essere preparato sulle dispense e slide fornite dal docente e disponibili sulla piattaforma E-learning. Link: https://fad.unich.it/course/view.php?id=3506  
Le letture consigliate per ciascun tema saranno indicate durante le lezioni.

Gli studenti ERASMUS sono invitati a contattare il docente per il loro programma.

Altre informazioni

Il ricevimento studenti per chiarimenti e/o approfondimenti è effettuato il giovedì dalle 9.00 alle 11.00, presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali, Via dei Vestini 31 - 66100 Chieti.

È possibile prendere appuntamenti tramite email: lu-ca.corchia@unich.it

Iscrizione spontanea (Student)
Iscrizione spontanea (Student)